L’Isola di San Pietro, di origine vulcanica, offre una vasta gamma di habitat marini: dalle secche ai canyon, dalle grotte alle pareti verticali, dai fondali sabbiosi ideali per i corsi alle praterie di posidonia con ampie concentrazioni di Pinna Nobilis.

Questa varietà di ambienti subacquei consente di soddisfare le esigenze sia dei neofiti che degli esperti subacquei.

Gli appassionati di fotografia subacquea troveranno una grande varietà di soggetti, dalla ricca flora e fauna bentonica alla presenza di pesci pelagici, garantendo emozionanti scatti subacquei.

Scoglio della Catena (Isola Piana)

Difficoltà: facile; Profondità massima: 18 metri.
Questo piccolo scoglio situato a nord dell’Isola Piana offre un declivio dolce fino a 18 metri, caratterizzato da grandi massi squadrati. È un luogo ricco di vita marina grazie alle correnti presenti: qui è possibile incontrare numerosi branchi di occhiate e castagnole, oltre a pesci da tana. Ogni tanto è possibile avvistare spigole e ricciole.

Isola Piana (Lato Nord)

Livello: facile; Profondità massima: 18 metri.
Questa zona è caratterizzata da massi squadrati di roccia vulcanica che si estendono da pochi metri fino a circa 17-18 metri di profondità. Tra i massi sono presenti numerose fessure e anfratti che offrono rifugio a vari pesci da tana.

Punta Regolina

Livello: facile; Profondità massima: 20 metri.
L’immersione inizia con una ampia discesa di massi che, da circa 8-10 metri, si estende fino alla sabbia a 20 metri di profondità. Successivamente, si prosegue su un pianoro apparentemente uniforme, che in realtà è ricco di passaggi e spaccature dove si possono trovare cernie, corvine, cicale, saraghi e barracuda.

Grotta delle Oche

Livello: facile; Profondità massima: 20 metri.
Ci ancoriamo all’interno di una suggestiva grotta semi-emersa, su un fondale caratterizzato da grossi massi. Iniziamo dirigendoci verso l’esterno della grotta, dove il profilo roccioso forma quasi un canyon che scende rapidamente fino alla profondità massima di 20 metri. Successivamente, ci addentriamo nuovamente all’interno della grotta, dove è facile avvistare la tipica fauna di questi ambienti: corvine, gronchi, gamberetti e altro ancora. I giochi di luce all’interno della grotta sono particolarmente suggestivi.

Punta delle Oche

Livello: medio; Profondità massima: 27 metri.
Questa secca, situata vicino all’omonima punta, è caratterizzata da roccia vulcanica estremamente frastagliata e ricca di microfauna e flora, che va da circa 4 metri fino a 27 metri di profondità. La presenza frequente di correnti rende il punto di immersione estremamente ricco di vita marina: qui è possibile incontrare murene, gronghi, polpi, saraghi, corvine, cernie e numerosissime castagnole, oltre a grandi branchi di barracuda che frequentemente popolano la zona.

Grotta delle Cipree

Livello: facile; Profondità massima: 20 metri. Subito dopo la Punta delle Oche, si trova una piccola grotta semi-emersa che si insinua per diversi metri nella scogliera, terminando con una piccola colonna di roccia intorno alla quale è possibile girare per tornare indietro. Gli spettacolari giochi di luce e l’atmosfera creano un’esperienza unica, mentre è possibile avvistare la tipica fauna degli ambienti poco illuminati, comprese numerose nuvole di piccoli gamberetti e soprattutto molte cipree.

Grotta di Stea

Livello: medio; Profondità massima: 22 metri.
Questa grotta si estende per circa 20 metri su un pianoro che, da circa 17 metri, degrada dolcemente fino a 22 metri di profondità. Qui è possibile trovare una variegata fauna amante degli ambienti scuri, tra cui mustelle, gronghi e cicale, e talvolta anche qualche aragosta.

Scoglio di Baxilli

Livello: facile; Profondità massima: 19 metri.
A pochi metri di profondità inizia uno stretto canalone che degrada fino a raggiungere i 18-20 metri. Sul fondo si alternano sabbia e massi frantumati, che offrono un habitat interessante per la microfauna marina.

Secca dell’ancora

Livello: difficile; Profondità massima: 40 metri.
Questa secca inizia a 25 metri di profondità e si estende fino a 38-40 metri. La parte superiore presenta diverse spaccature abitate da murene, cernie e numerosi spirografi. A maggior profondità, si aprono dei piccoli crateri dove è possibile avvistare aragoste, grossi gronghi e piccoli rami di corallo rosso.

La Borrona

Livello: facile; Profondità massima: 19 metri. L’immersione lungo la costa offre una parete che degrada abbastanza rapidamente. Particolarmente interessanti sono le numerose spaccature nella roccia, che servono da rifugio per cernie, saraghi e murene.

La Nave

Livello: difficile; Profondità massima: 40 metri.
L’immersione avviene su una secca situata a circa 19-20 metri di profondità, subito a nord del suggestivo faro di Capo Sandalo. Proseguendo verso nord, la parete rocciosa presenta un improvviso declivio che porta fino alla sabbia a circa 40 metri di profondità. È interessante notare la presenza di microfauna in questa zona.

Il Corno (Lato Nord)

Livello: medio; Profondità massima: 40 metri.
In questa immersione lungo le pareti di uno scoglio di roccia vulcanica, si scende da pochi metri fino a circa 38-40 metri sulla sabbia. Proseguendo lungo uno dei numerosi canaloni paralleli allo scoglio emerso, si incontrano una serie di grandi massi che creano divertenti passaggi. La presenza di corrente può rendere l’immersione talvolta impegnativa, ma ciò garantisce anche la presenza di molte specie di pesci, sia da tana che di passaggio, rendendo l’esperienza sensazionale! La microfauna è notevole, con bellissime pareti di parazoanthus e spugne dai colori vivaci, che rendono questo luogo ottimo per la fotografia subacquea sia ambientale che macro.

Il Corno (Lato Sud)

Livello: facile; Profondità massima: 25 metri.
Ci si immerge su una piccola secca a 5 metri di profondità, situata a sud dello Scoglio del Corno. Proseguendo verso sud, si apre un lungo e stretto canyon molto suggestivo. La corrente, spesso presente, conferisce un forte dinamismo all’immersione, rendendola molto interessante. È comune incontrare branchi immensi di saraghi, occhiate e cernie in questo scenario.

La Cattedrale

Livello: difficile; Profondità massima: 33 metri.
Questa bellissima grotta, situata a sud dello Scoglio del Corno e di fronte a un panettone il cui punto più alto è a circa 19-20 metri, offre un’immersione impegnativa ma gratificante. Ci si ancora sul sommo e si prosegue verso la grotta fino alla massima profondità di 33 metri. La grotta è estremamente ampia, anche se presenta alcuni passaggi con il tetto un po’ basso, che richiedono un eccellente controllo dell’assetto per evitare di urtare i rametti di corallo rosso che sporgono. All’interno della grotta, oltre al corallo rosso, è possibile incontrare aragoste, grossi scorfani e mustelle.

Secco dello Spalmatore

Livello: medio; Profondità massima: 36 metri.
Questo pianoro presenta un declivio verticale verso nord che scende dalla profondità di circa 17-18 metri fino a 35-36 metri sulla sabbia. Lungo la parete, si trovano spaccature interessanti popolate da gronghi e aragoste, mentre sui livelli superiori i molteplici anfratti spesso nascondono cernie e saraghi di discreta dimensione.

Panettoni del Fradellin

Livello: difficile; Profondità massima: 36 metri.
Una serie di pinnacoli rocciosi, che si estendono da circa 17 a 36 metri di profondità, creano un ambiente suggestivo e affascinante. Questa formazione rocciosa è popolata da diversi pesci da tana, tra cui gronghi, murene, cernie e occasionalmente qualche aragosta.

Punta del Fradellin

Livello: facile; Profondità massima: 25 metri. L’immersione lungo la parete dell’omonima punta, che degrada fino alla sabbia a circa 25 metri di profondità, è caratterizzata da una varietà di ammassi rocciosi e scogliere che si aprono in piccole insenature lungo il percorso. Qui si può osservare un’interessante microfauna che popola l’ambiente marino.

Grotta di Mezzaluna

Livello: facile; Profondità massima: 13 metri.
Le bellissime falesie dell’ansa della Mezzaluna si estendono sott’acqua, mantenendo le loro profonde spaccature che si incanalano nella roccia, creando grotte e tunnel di notevole suggestione. Durante l’immersione, si segue un percorso che attraversa questi anfratti, ognuno dei quali diverso dagli altri, stimolando la fantasia e la curiosità del subacqueo. In questo ambiente sono presenti la tipica flora e fauna degli habitat poco illuminati.

La Conca

Livello: facile; Profondità massima: 18 metri.
La conformazione rocciosa dell’omonima località emersa continua anche sotto il livello dell’acqua, offrendo al subacqueo un profilo roccioso caratterizzato da scogliere a sbalzi che creano canaloni ricchi di microfauna e flora molto interessante.

Le Colonne

Livello: facile; profondità max: 20 mt.
Simili a delle larghe colonne, vicine alle omonime “Colonne” emerse, gli scogli, quasi affioranti, degradando ripidamente fino a 18-20 mt, creano divertenti canaloni e passaggi per i subacquei. Si trovano notevoli colonie di nudibranchi ed un’interessante micro fauna, ideale per la macro fotografia.

Punta Nera

Livello: Facilissima Profondità massima: 9 metri
Descrizione: Qui la roccia degrada sulla sabbia, creando un ambiente ideale per le nostre immersioni di addestramento.

L’aliscafo

Livello: Facilissimo; Profondità massima: 8 metri
Subito a sud del porticciolo di Carloforte, tra la sabbia e la posidonia, si trova il relitto di un aliscafo affondato anni fa a causa di un incendio. A una profondità di circa 8 metri, questo relitto è un habitat per diverse specie di pesci, che variano a seconda della stagione. Questo sito è particolarmente adatto per le immersioni di addestramento.

Secca di Mangiabarche

Livello: Medio; Profondità massima: 38 metri
Si tratta di un’estesa secca situata ad ovest del faro di Mangiabarche, vicino all’isola di Sant’Antioco. Ancoriamo sul bordo della caduta occidentale, a una profondità di circa 19-20 metri, e procedendo verso sud-ovest ci immergiamo rapidamente fino a 38 metri su un sedimento molto sottile e leggero. Qui troverai grandi spugne gialle (axinella cannabina) e ricci di mare corona. La secca è ricoperta da uno strato di limo leggero, creando un’atmosfera quasi lunare, ma nasconde una vita bentonica affascinante. Di particolare interesse è un ceppo di ancora romana lungo circa tre metri. Questo sito è adatto per subacquei di livello medio.

Banco Pomata


Livello: Difficile; Profondità massima: 45 metri Descrizione: Si tratta di una secca isolata situata a circa 1 miglio dalla costa, con il punto più alto del cappello a 13 metri che degrada verticalmente fino a 45 metri di profondità. Questo punto è estremamente ricco di vita marina grazie alla frequente presenza di correnti. Potrai osservare grosse cernie, aragoste, saraghi, murene e nuvole di castagnole rosse. La microfauna presente sulla sommità è altrettanto interessante. Si consiglia questa immersione solo a subacquei esperti a causa della profondità e delle correnti.

Il Toro

Livello: Medio; Profondità massima: 45 metri
Questo grande e suggestivo scoglio di roccia vulcanica offre un paesaggio subacqueo che scende ripido fino ai 50 metri di profondità. La flora e la fauna presenti sono indicative di forti correnti idrodinamiche, creando situazioni uniche non riscontrabili altrove. Troverai un’estesa colonia di sargassi e alga odorosa (dictyopteris membranacea), testimonianza di queste correnti. Durante l’immersione potresti incontrare diverse specie pelagiche, come banchi di ricciole e palamiti, a seconda delle stagioni. Si consiglia questa immersione a subacquei di livello medio a causa della profondità e delle correnti presenti.